Un progetto ambizioso reso possibile dall’accordo siglato nel 2017, tra il governo italiano, la Conferenza episcopale italiana e la Comunità di Sant’Egidio, una collaborazione grazie alla quale sarà possibile portare complessivamente, entro il 2018, nel nostro Paese 500 rifugiati provenienti dal Sud Sudan, Somalia ed Eritrea,
A questo programma partecipano e collaborano l’Ambasciata italiana di Addis Abeba, UHNCR ed altri enti, organismi di volontariato e congregazioni religiose etiopi.
Protagonista della realizzazione in Etiopia di questo corridoio la nostra associazione Gandhi.
Questo rappresenta l’unico modo sicuro per arrivare in Italia, senza il pericolo di rapimenti e torture, o morte quasi certa per annegamento nel corso della traversata.
Nel novembre 2017 IL primo CORRIDOIO UMANITARIO ha permesso l’entrata di 25 profughi fra cui donne e bambini.
Alla fine di febbraio 2018 sono arrivati a Fiumicino altri 114 profughi, verranno accolti e seguiti, come fossero in famiglia, inalcune regioni italiane che hanno aderito al “Progetto Rifugiato in casa mia”.